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http://www.seoromeo.it/

venerdì 30 ottobre 2009

La Teoria di Randifisch sull'algoritmo di Google

Girando per il web alla ricerca di notizie che possano sfamare la  mia innata voglia di migliorarmi ho trovato un fantastico pezzo riguardante le teorie su funzionamento degli algoritmi di Google.

La teoria viene da uno dei massimi SEO in chiave mondiale, tale Randfisch proprietario dei seomoz.org. Avvalendosi di svariati anni di esperienza, Randfish si è avventurato in qualcosa che pochi avrebbero mai osato: cercare di riscrivere la frequenza degli algoritmi di Google.

Il teorema di Randfish si basa su un semplice, ma interessante, somma dei fattori importanti per ottenere un buon posizionamento nei motori di ricerca. A questi fattori è attribuito un peso a seconda della loro importanza.
Ecco il teorema di Randfish:




PunteggioGoogle = (Utilizzo delle parole chiave * 0.3) + (Importanza del dominio * 0.25) + (Link in ingresso * 0.25) + (Dati degli utenti * 0.1) + (Qualità del contenuto * 0.1) + (Spinte manuali) - (Penalizzazioni automatiche & manuali)
Fattori nell’utilizzo delle parole chiave (Keywords):
  • Parole chiave nel tag del titolo
  • Parole chiave nei tag degli header
  • Parole chiave nel testo del documento
  • Parole chiave nei link interni che puntano alla pagina
  • Parole chiave nel nome di dominio e/o nell’indirizzo della pagina (URL)
Importanza del dominio:
  • Storia della registrazione
  • Età del dominio
  • Importanza dei link che puntano al dominio
  • Rilevanza del dominio sull’argomento basata sui link in entrata ed in uscita
  • Utilizzo storico & pattern dei link verso il dominio
Punteggio dei link in entrata:
  • Età dei link
  • Qualità dei domini che mandano il link
  • Qualità delle pagine che mandano il link
  • Testo dei link
  • Valutazione della quantità/peso dei link (Pagerank o sue variazioni)
  • Rilevanza sull’argomento delle pagine/siti che mandano i link
Dati degli utenti:
  • Storia della percentuale dei click (CTR) sulla pagina nei risultati dei motori di ricerca
  • Tempo speso dagli utenti sulla pagina
  • Numero di ricerche per URL/nome del dominio
  • Storia delle visite/utilizzo dell’URL/nome del dominio degli utenti che Google può monitorare (toolbar, wifi, analytics, ecc.)
Punteggio della qualità del contenuto:
  • Potenzialmente dato a mano per le ricerche e per le pagine più popolari
  • Fornite da valutatori interni di Google
  • Algoritmi automatizzati per valutare il testo (qualità, leggibilità, ecc.)
Ovviamente, questa non è in alcun modo una rappresentazione perfetta dell’algoritmo, ma c’è un forte presentimento che se dovessimo vedere l’algoritmo reale, vedremmo che molti di questi fattori sono presenti nel calcolo. Probabilmente sarebbero presenti molti altri fattori, ma per l’amor della brevità sono stati tralasciati.
Adesso (ma lo sapevamo anche prima ;-) ) sappiamo quali sono i fattori principali da considerare per ottenere un buon posizionamento nei risultati dei motori di ricerca. Continuamo a darci da fare.

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giovedì 29 ottobre 2009

Incontro conferenza Tecnosesa

Oggi vorrei segnalarvi un importante meeting che si svolgerà a Montelupo Fiorentino, il Tcnosesa Barcam PMI 2009. E' rivolto tutte le aziende che guardano al web come ad opportunità concreta di business. Ai responsabili ICT affinchè abbiano una panoramica degli strumenti utilizzati e delle problematiche tecniche nell’approccio della azienda in aree come l'Email Marketing o la Web Analytics, il Social media marketing e sulle principali questioni tecniche legate alla visibilità online di un sito web. 



Ai responsabili ed agli addetti del Marketing e della Comunicazione, perchè a loro tenteremo di fornire spunti e stimoli di riflessione sulle tante e sempre più importanti possibilità che il web (soprattutto il nuovo web 2.0 !) offre alle aziende.


PERCHÉ PARTECIPARE?
Perchè è un'occasione unica per passare alcune ore insieme e confrontarci su argomenti divenuti ormai fondamentali per molti settori economici e industriali e per ascoltare gli ospiti e i relatori “bravi e simpatici” che interverranno.


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martedì 27 ottobre 2009

Quanto è bello essere un SEO

Scusate se oggi non posterò nulla di tecnico (tra l'altro sono stato accusato di esserlo troppo), ma vorrei più sottolinearmi ai piaceri che ti può dare essere un SEO.

Era una giornata davvero terribile, forse la peggiore da quando qualche anno fa decisi di lasciare la mia Palermo per imbarcarmi in un'avventura senza meta e senza obbiettivi. Poi la soluzione si rivelò la migliore scelta che feci nella mia vita.

A Berlino, a proposito questa era la mia prima meta, imparai a conoscere meglio questo meraviglioso mondo di Internet, conobbi l'amore della mia vita: mia moglie.

Ma tornando all'argomento principale ovvero era quella che definisci proprio una giornataccia in tutti i sensi, di quelle che non hai voglia di far nulla, ma all'improvviso una goccia nell'oceano. Accendo il PC e scopro che il sito di un carissimo amico è già a ridosso della prima pagina in una sola settimana di lavoro, solo serale per giunta.

E il tutto senza apportare cambiamenti sui Title, anzi a dir la verità andrebbero tutti cambiati in quanto sono tutti uguali e la regola numero uno del buon dice il perfetto contrario.

Per questo son felice di essere un SEO, perchè anche in una giornata terribile la mia passione è stata capace di regalarmi un sorriso.
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Google Social Search

Certe volte la vita è proprio strana, stavo li ieri a scrivervi di tool utili forniti da google ed eccomi qui a scoprire un'altra fantasticheria del gigante di Mountain View, il Google Social Searc. Ovviamente non sto più a diriv che è stato il solito Mr Giftside a segnalarmi la notizia.

Ma veniamo a noi cosa è questa Google Sociali Search? Il progetto nasce dell'accordo con Twitter per l'indicizzazione dei contenuti e prenderà piede facendo molto leva su Gmail ed altri strumenti, purtroppo il social network per eccellenza, Facebook, al momento sembra escluso dall'esperimento, poveri noi come faremo???? :)


La possibilità di sperimentarlo è aperta a tutti, basta una visita sull'apposita pagina e la scelta spontanea di acconsentire all'arricchimento delle proprie SERP tramite l'opzione "social": «Quando entri nell'esperimento Social Search, Google può portarti in alto risultati dai tuoi amici o di altri contatti. Questi speciali risultati appaiono nella parte bassa delle SERP, in una sezione etichettata "Results from people in your social circle". Con Social Search sarai in grado di trovare più facilmente contenuti pubblici rilevanti dalla tua cerchia sociale.


Per maggiori info vi inserisco un bel video fornito direttamente da google:
 Google Local Search










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lunedì 26 ottobre 2009

Tool utili di Google


In una bella serata d'ottobre mentre uno dei miei compagni d'avventura il buon Topper mi costringe a guardare la partita del suo Mantova, vi vorrei dare qualche dritta sui migliori tool di Google da utilizzare per implementare la fase numero del lavoro per indicizzare il vostro sito:

Google Adwords: è lo strumento più conosciuto.Con Google AdWords crei pubblichi annunci per il tuo sito in modo rapido e semplice. Puoi pubblicare i tuoi annunci su Google e nella sua rete pubblicitaria e, indipendentemente dall'entità del budget stanziato, pagherai soltanto se gli utenti fanno clic sui tuoi annunci. Inoltre è un importante mezzo per trovare le keywords giuste.


Consiglio: Cercate sempre "risultato esatto" e soprattutto nascondete "ricerca globale" a favore di "ricerca locale".

Adplanner: Relativamente nuovo, è uno strumento che permette finalmente di analizzare i numeri dei concorrenti.

Consiglio: Dati da prendere con le pinze, rileva soltanto dati dei siti con un volume abbastanza importante.

Google insight: Strumento molto importante attraversa il quale riuscite confrontare modelli di volumi di ricerca per aree geografiche, categorie, intervalli di tempo e proprietà web.



Consiglio: Anche qui i dati son da prendere con le pinze, anche se sembra che da qualche tempo siano più attendibili.
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domenica 25 ottobre 2009

Venezia camp 2009:un flop o un'ottima riuscita?

In molti lo aspettavo (sottoscritto compreso), ma anche in molto alla fine non si son presentati (sottoscritto compreso). Ma sono riuscito a trovare un articolo che parla del Venezia camp 2009 scritto da un mio illustre collega ovvero il saccente Mr Giftside.

A dir la verità l'approccio mi sembra abbastanza polemico, chi è andato li si aspettava di trovare mari e monti (citazione di un famoso collega) invece ha trovato il solito marasma all'italiana. Imprenditorotti gelosi del successo delle corazzate straniere, argomenti vecchi come "la scoperta dell'acqua calda".

Leggendo l'autorevole pezzo di Mr Giftside emerge un certo senso di frustrazione, ma soprattutto di amarezza. Provate a mettervi nei suoi panni. Il caro Mr Giftside è un entusiasta di natura, è uno che crede in maniera smisurata nelle potenzialità della rete, crede che il futuro del turismo sia sul Web 2.0 (a dir la verità lui è già passato alla fase Web 8907654.0) e un tipo che lavora dieci ore al giorno da lunedì a venerdì. Si sveglia sabato mattina invece di dormire, come ho fatto io per esempio, perchè lui deve essere li, aspetta questo evento da mesi, ma soprattutto è li per imparare e per dir la sua!

Arrivato di buon ora decide di partecipare all'avvenimento Smart marketing, Mr Giftside dimenticava il semplice fatto che "smart" come lui ce n'è pochi in giro. E infatti eccoli qui i soliti personaggi ahimè noti, a star li a raccontare le solite cose che sul web girano dal '96 circa.

Ma Mr Giftside non è tipo che si arrende è cambia reparto. Eccolo il secondo meeting: il mondo del turismo, ma è quello giusto è quello che il nostro eroe aspettava da tempo. Ma eccolo qui il piccolo imprenditore locale che vuol far vedere che lui è uno che sa il fatto suo denunciando il fatto che Expedia appartiene a Trip Advisor, ma scusate si interroga Mr Giftdone questo non lo sanno tutti????

Chiudo questo post domenicale con una citazione con un estratto del pezzo di Mr Giftside:

Come possiamo creare un efficiente e stimolante incontro legato al futuro, se gli stessi organizzatori risultano essere i medesimi conformisti che bloccano lo sviluppo del progresso in Italia (vedi i limiti della connessione ad Internet o la non accessibilità alle persone disabili)?


Cosa dire caro Mr Giftside, hai perfettamente ragione...come sempre o quasi...
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sabato 24 ottobre 2009

Ottimizzazione on-site e off-site

Mi sono appena svegliato e accendendo il PC mi viene subito in mete un articolo che avevo letto qualche giorno fa. Un pezzo davvero interessante sul quale si basa il lavoro di un vero SEO, ovvero la differenza tra ottimizzazione on-site e off-site.

Meta title, meta description, keyword density e altro ancora son tutti fattori fondamentali (soprattutto il Title), ma puoi avere anche un sito perfettamente strutturata e appetibile per lo spider e puoi allo stesso tempo non essere ben posizionato nelle SERP, perché?

Domanda semplice per chi è già danni all'interno dei meccanismo del SEO, ma difficile per chi si avvicina a questo fantastico mondo. Qui entra in gioco l'ottimizzazione off-page meglio conosciuta come attività di link building. Un'attività fondamentale che serve ad accrescere la link popularity del nostro sito, ma sono argomenti che svilupperò nei prossimi giorni. Per oggi è tutto.
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venerdì 23 ottobre 2009

Troppo sapere che gira su internet?


Oggi mi soffermo 5 minuti della mia vita su questo concetto per un semplice motivo. Ieri mi trovavo sul gt forum dove c'era un utente particolarmente spaventato perchè non era in grado di capire come scrivere un title. Riusciti a farglielo capire adesso viene il difficile. In più lo consigliavamo di fare del linkbuilding (in quanto non si capacitava come farlo salire sulle SERP), ma lui poveretto non aveva idea di cosa stessimo dicendo, fino a quando io non gli ho detto di leggersi qualcosa altrimenti non ne saremmo mai usciti. Perché questo post? Vi rispondo, la mia impressione è che troppa gente prova a giocare con i nostri segreti (seo ovviamente) e a mio modo di vedere le cose il problema sta nel fatto che troppa gente si vuol sostituire ai professionisti e come se un giorno io decida di voler diventare parrucchiere a trenta'anni vi sembra possibile?????
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giovedì 22 ottobre 2009

Precisando il ruolo del SEO in azienda

Oggi non parlerò di tecnicismi, di come scrivere un title o una description. Oggi mi piacerebbe soffermarmi sul ruolo del SEO nelle aziende. Facendo una panoramica sulle offerte di lavoro sempre più mi imbatto su richieste che a mio modo di vedere sono a dir poco fuori luogo.
Si cerca esperto SEO con conoscenza CSS, Php,Asp e altro...Ma questo non è un programmatore? E' ovvio che avere queste conoscenze per un SEO non fanno sicuramente male, ma a mio modo di vedere le cose un SEO moderno è uno poliglotta, un tipo in gamba e sempre sorridente che sa interagire con il resto dell'azienda (programmatori compresi). Chiudo con un quesito, perchè chi cerca un programmatore non richiede conoscenze SEO?

Ai posteri l'ardua sentenza....
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mercoledì 21 ottobre 2009

Meta description

Il meta tag description viene utilizzato per dare allo spider e all'utente una breve descrizione dei contenuti che si trovano nella pagina. La sua lunghezza non deve superare i 200 caratteri, spazi compresi, altrimenti verrà tagliata automaticamente nella sua visualizzazione.
Questo meta tag viene utilizzato nella maggior parte dei casi per mostrare la descrizione sotto al titolo nelle SERP, deve quindi essere allo stesso tempo ottimizzato per i motori di ricerca con presenza di parole chiave attinenti il contenuto, lunghezza giusta, ecc. e per l'utente che dovrà essere invogliato a visitare il sito. E' di fondamentale importanza quindi spendere un pò di tempo per studiare la migliore struttura di questo meta tag.
Il testo deve mostrare una piccola sintesi degli argomenti trattati nella pagina, il target. E’ un'estensione/spiegazione del tag title ed è preferibile non usarvi frasi spettacolari o slogan pubblicitari, ma piuttosto è bene usare i caratteri a disposizione per fini funzionali (ottimizzazione per motori di ricerca e per l'utente).
La descrizione strutturata in questo modo non solo non contiene parole chiave per aiutare il motore di ricerca a capire di cosa tratta la mia pagina, ma lo stile palesemente pubblicitario e da slogan risulta poco professionale e difficilmente potrà convincere il navigante ad entrare nella pagina.
L'uscita nei primi posti delle SERP non si trasforma automaticamente in visite, ma bisogna essere il più chiari, sintetici, centrati e professionali possibile: la miglior soluzione è quella di usare un linguaggio semplice e diretto, con parole chiave o sinonimi e non volto alla spettacolarizzazione dei contenuti della pagina.
Una raccomandazione importante è quella di utilizzare i meta tag description per la singola pagina a cui si riferisce e non all'argomento generale del sito, quindi evitiamo di scrivere idee regali dovunque.
Concludendo è molto importante differenziare i meta tag description da pagina a pagina, mostrando la descrizione sempre attinente ad ogni contenuto.

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L'importanza del Tag Title




Metatags: I meta tag sono metadati presenti nel linguaggio HTML utilizzati per fornire informazioni sulle pagine agli utenti o ai motori di ricerca.
A differenza di ogni altro tag inseribile in una pagina web, i meta tag non forniscono al browser alcun dato di formattazione della pagina, per cui il loro influsso sul layout finale è praticamente nullo; sono perciò totalmente invisibili all'utente se non attraverso la visualizzazione del codice  sorgente in HTML della pagina oppure tramite le finestre di proprietà dei browser

Tag Title: E' in assoluto il tag più importante per il posizionamento nei motori di ricerca in quanto è la prima parte scansionata dallo spider che ne preleva la presenza e la frequenza di parole chiave per calcolarne l'attinenza dei contenuti della pagina. Il tag title è quello che i motori solitamente visualizzano nelle SERP (serch engine result page) e quello che il browser mostra nella barra del titolo: viene da sè l'importanza che rivestono le parole chiave inserite in questa stringa che dovranno essere coerenti ed inserite con una certa densità nel testo della pagina. (densità pari al 5,6% del totale rivolgersi a Gaetano per chiarimenti). La sua lunghezza è importante perché, se contenente troppi caratteri, viene automaticamente tagliato dal motore di ricerca: è consigliato quindi non superare gli 80 caratteri, spazi compresi... la lunghezza accettata dai motori varia, ma entro questi limiti non si dovrebbero riscontrare problemi.

Utilizziamo sempre parole chiave nel titolo, ma senza abusarne: il titolo rimane in ogni modo il principale biglietto da visita per una pagina internet e bisogna coniugare la sua funzionalità in termini di keys alla sua capacità di indurre il navigante ad accedere al sito. Anche se in prima posizione nelle serp, il titolo, deve comunque dare all'utente ciò di cui egli ha bisogno e sta cercando.

Le parole chiave più importanti devono essere inserite nella sinistra (come in tutti gli altri tag "più a sinistra" significa "più importante")


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martedì 20 ottobre 2009

I principali metodi per guadagnare con un sito

Ciao ragazzi oggi vi vorrei dare qualche dritta su come guadagnare qualche soldino attraverso il vostro sito. Premettendo che non esistono metodi facili vi riassumo in sintesi un articolo estratto da Alverde:

Pubblicità pay per click contestuale
E’ il metodo più diffuso. Google Adsense è il rappresentante più noto di questa categoria.
Funziona così: nelle tue pagine web vengono visualizzate delle pubblicità (testuali o grafiche) contestuali ai contenuti della pagina. Il guadagno è "per click": ricevi un compenso ogni volta che un visitatore del sito clicca sulle pubblicità.
PRO: Semplicità. Il guadagno dipende solo dal numero dei click e non dalle azioni successive (acquisti, registrazioni,ecc..) svolte dagli utenti che hanno cliccato. La pubblicità contestuale ha di solito un buon CTR (percentuale di click rispetto al numero di volte che viene visualizzata).
CONTRO: La remunerazione per ogni click a volte è troppo bassa.
PUOI PROVARE: Search123, Google Adsense, Oxado, Edintorni, Bidvertiser.

Pubblicità pay per impression
E’ il metodo più desiderato da chi gestisce un sito. E’ ancora più semplice della pubblicità pay per click: il tuo guadagno dipende dal numero di esposizioni dei banner dell’inserzionista nel tuo sito. Il guadagno (o costo per l’inserzionista) si definisce in termini di CPM cioè costo di 1000 esposizioni. Esempio: se un’azienda ti paga € 5 CPM, significa che guadagni € 5 ogni mille esposizioni del suo banner nel tuo sito indipendentemente dal numero di click fatto dagli utenti su tale banner. Se hai un sito di buona qualità puoi vendere pubblicità pay per impression senza affidarti a servizi esterni.
PRO: Molto conveniente (purchè il valore CPM non sia esageratamente basso).
CONTRO: Spesso la remunerazione CPM, offerta dai network pubblicitari che accettano tutti i siti, è talmente bassa da rendere sconveniente questo metodo. E’ difficile entrare nel network di una media agency in grado di garantire un CPM elevato (devi avere un sito importante con moltissimi visitatori o un target molto richiesto).
PUOI PROVARE: la sezione compravendita pubblicità del forum, targeting per posizionamento di Google Adsense, JuiceADV.

Pubblicità pay per click non contestuale
Alcuni network pubblicitari (o singoli siti) ti pagano con la modalità pay per click per inserire i loro banner all’interno del tuo sito.
PRO: Il guadagno dipende solo dal numero dei click e non dalle azioni successive (acquisti, registrazioni,ecc..) svolte dagli utenti che hanno cliccato.
CONTRO: I click su banner generici (non contestuali), rispetto ai contenuti del sito, vengono pagati poco. Inoltre, il numero di click rischia di essere basso.
PUOI PROVARE: Pro-Advertising (network), Heyos.com (network), Fino.it (programma di affiliazione gestito da ClickPoint).

Programmi di affiliazione
Puoi guadagnare promuovendo prodotti o servizi che vengono venduti da siti a cui sei affiliato. In questo caso, il tuo guadagno può essere una percentuale sul valore delle vendite procurate. Ho spiegato in modo più approfondito questo metodo nella guida introduttiva ai programmi di affiliazione.
PRO: Una sola vendita può valere quanto centinaia di click fatti tramite un network pay per click. I link dei programmi di affiliazione, se usati correttamente, possono essere considerati come un contenuto utile dai visitatori del tuo sito.
CONTRO: Non è un metodo semplice da sfruttare (come può esserlo ad esempio la pubblicità pay per click contestuale). Se usi i programmi di affiliazione nel modo sbagliato guadagni poco.
PUOI PROVARE: Tradedoubler, ClickPoint, Sprintrade, PublicIdees, Zanox.

Vendita link
Puoi vendere dei semplici link testuali che puntano verso i siti degli inserzionisti. Il costo di solito è mensile e può dipendere da vari fattori: page rank, numero totale di link, numero di pagine in cui il link viene inserito. La compravendita di link serve a migliorare il posizionamento del sito dell’inserzionista nei motori di ricerca. Questo tentativo di "truccare" la naturale popolarità di un sito non è gradito ai motori di ricerca.
PRO: Non utilizzi gli stessi spazi pubblicitari riservati ai banner e agli altri metodi per guadagnare.
CONTRO: Google tende a penalizzare i siti che vendono link.
PUOI PROVARE: Text Link Ads, la sezione "compravendita link" del forum.

Pubblicità nei feed RSS
Data l’ottima popolarità ottenuta dai feed RSS come formato per la diffusione dei contenuti, sono nate delle idee per monetizzare anche questo strumento. Puoi includere direttamente nel testo dei tuoi post alcuni link sponsorizzati (ad esempio collegati ad un programma di affiliazione) oppure affidarti a servizi esterni che inseriscono degli spot contestuali (o non) all’interno del feed.
PRO: E’ un metodo valido da affiancare agli altri.
CONTRO: Richiede un buon numero di iscritti al feed RSS.
PUOI PROVARE: Bidvertirer Ads for Feeds, Text Link Ads FeedVertising, FeedBurner Ad Network. Inserisci pubblicità in fondo ad ogni post senza affidarti ad un servizio esterno (plugin per wordpress).

Avviare un sito/blog con lo scopo di rivenderlo
Puoi comprare un dominio, avviare un blog/sito, posizionarlo nei motori di ricerca, concordare scambi di visibilità con altri siti, iniziare a guadagnare tramite Google Adsense (o altri servizi), tutto questo con lo scopo di rivenderlo a chi vuole continuare il lavoro che hai iniziato.
PRO: Non ti devi preoccupare di ottenere dei guadagni dalla pubblicità. Puoi concentrarti sui contenuti.
CONTRO: Non hai la soddisfazione di far crescere il tuo sito nel tempo.
PUOI PROVARE: il Website MarketPlace, la sezione "compravendita siti e domini" del forum.

Donazioni tramite Paypal
Puoi chiedere ai visitatori del tuo sito di farti una piccola donazione usando Paypal. Questo metodo viene di solito usato dai siti che offrono un servizio o un software gratuitamente. Nei blog a volte si include l’invito "Offrimi una birra" in fondo ai post. In questo modo, il lettore può pagare al proprietario del blog una piccola somma (es. € 2) tramite Paypal.
PRO: E’ un metodo meno fastidioso per gli utenti rispetto alle altre forme di pubblicità.
CONTRO: Probabilmente non è molto conveniente.
PUOI PROVARE: plugin per WordPress "Offrimi una birra
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venerdì 16 ottobre 2009

Novità: Google ora mostra dei link all'interno degli snippet!

La scorsa settimana mi sono imbattuto per la prima volta in delle SERP (Search Engine Results Pages) di Google contenenti un link all'interno dello snippet (la descrizione del sito).

Sino ad ora poteva capitare al più che Google mostrasse, subito dopo lo snippet del primo risultato di talune ricerche, una serie di sitelink alle sezioni/pagine principali di un sito. Solitamente tali link venivano.

Ora invece (ho verificato in rete essere effettivamente una novità) Google mostra dei particolari sitelink anche all'interno degli snippet. Sono delle frasi linkate, quindi degli anchor based sitelink, precedute dalla frase. Passa a (Jump to in inglese) che conducono l'utente ad un punto preciso della pagina, in cui Google ritiene potrebbe esserci la risposta relativa alla sua ricerca.

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Invito per Guest post

Se qualcuno ha voglia di inserire dei post o addirittura degli articoli all'interno del mio Blog si faccia avanti senza problemi.
Ci sono delle regole da rispettare però:
- Post di almeno 200 parole
- Di qualità
- Soprattutto in tema (SEO e Web Marketing)

Se siete interessati scrivete a romeogaetano@gmail.com

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giovedì 15 ottobre 2009

Le keywords metatags non hanno più importanza

Da anni chi si occupa di SEO sa già con estrema certezza che il meta tag keywords è assolutamente ininfluente per il posizionamento su Google, e in alcuni cas può anche risultare deleterio.
Ma da qualche settimana è ufficiale Google vende una Search Appliance in grado di filtrare le ricerca in base ai meta tag, incluso il meta tag keywords. Ma questa appliance lavora a livello enterprise, e non a livello web.

Perchè non le utilizza più?

Circa una decina d’anni fa, i motori di ricerca “giudicavano” le pagine esclusivamente in base ai contenuti, a non in base ai cosiddetti fattori off-page (fra i quali, ad esempio, i link che puntano ad una pagina). In quel periodo, il meta tag keywords divenne rapidamente un’area dove si inserivano un sacco di parole irrilevanti, senza che i visitatori abituali del sito potessero vederle. Siccome il meta tag keywords è stato spesso oggetto di abusi, da parecchi anni Google ha iniziato ad ignorarlo.

La mia opinione è che un uso fatto con criterio potrebbe essere anche utile, ma se se siete alle prime armi evitate! UN uso scorretto potrebbe danneggiare il posizionamento del vostro sito in maniera permanente.
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mercoledì 14 ottobre 2009

4° Convegno Nazionale Forum gt SEO

Oggi cari amici vi vorrei segnalare uno dei più importanti convegni nazionali rigurdanti il seo. Sarà organizzata dal GT Forum di Giorgio Taverniti. Un blog che personalmente metto tra i miei preferiti. Il convengno è rivolto a tutti coloro che abbiano già dimestichezza con il posizionamento nei motori di ricerca.
Il 4° Convegno Nazionale Forum gt SEO Dopo il successo della terza edizione 2008 che ha visto oltre 200 partecipanti torna il Convegno nazionale SEO / SEM del Forum GT: l’evento italiano realizzato e curato dai professionisti del Web marketing e del SEO.

Questo Convegno è unico nel suo genere: la Comunità di Giorgiotave.it è la più attiva in Italia per quanto riguarda la promozione dei siti web, il loro posizionamento, lo studio e la condivisione di questo settore in particolare.
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martedì 13 ottobre 2009

Google Ad Planner

Curiosando sul fantastico blog di Tagliaerbe, ho trovato un articolo davvero interessante su questo strumento fornito da google. Il Google AD Palnner ti permette di i dati di traffico di un sito o un blog, piccolo o grande che sia, non è affatto facile.
Google AD Planner costituisce un passo avanti rispetto al già utilissimo google trends, la differenza sta però nel fatto che on Ad Planner è possibile ottenere i dati statistici anche di siti/blog medio-piccoli, che sfuggono agli altri sistemi di monitoraggio.
Grazie a Google Ad Planner puoi quindi avere una stima di utenti unici, visite e pagine visualizzate, nonchè altri interessanti dati sull’audience (sesso, età, livello d’istruzione e reddito) del sito che vuoi monitorare.
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lunedì 12 ottobre 2009

L'ottimizzazione per Google

Google introdusse un elemento di novità nell'approccio al problema dell'indicizzazione del web, il PageRank, algoritmo di valutazione della rilevanza di una pagina basato su concetti matematici che l'inventore di Ethernet, Bob Metcalfe, sintetizzò con il termine network effect: una rete è tanto più utile quanto più elevato è il numero dei suoi utenti. Google indicizza una pagina basandosi sui suoi contenuti e sui link che puntano ad essa.
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Cosa significa SEO?

Con il termine ottimizzazione (Search Engine Optimization in inglese) si intendono tutte quelle attività finalizzate ad aumentare il volume di traffico che un sito web riceve dai motori di ricerca. Tali attività comprendono l'ottimizzazione sia del codice sorgente della pagina, sia dei contenuti.
L'ottimizzazione è parte di un'attività più complessa, quale il marketing dei motori di ricerca (Search Engine Marketing, SEM).

L'attività di ottimizzazione per i motori di ricerca comprende varie operazioni tecniche che vengono effettuate sul codice HTML (incluso il markup) e sui contenuti delle pagine del sito web, nonché sulla struttura ipertestuale complessiva (tecnologie di interazione comprese).
La figura professionale specializzata in ottimizzazione è il SEO (search engine optimization, ottimizzatore per i motori di ricerca). In siti di dimensioni elevate, o particolarmente complessi, il SEO resta in stretto contatto con il team di lavoro, necessitando a seconda degli elementi trattati di specifiche professionalità che difficilmente possono ricadere in una singola persona.
L'ottimizzazione di un sito è funzionale al suo posizionamento nelle pagine di risposta dei motori, che a sua volta è funzionale alla visibilità dei prodotti/servizi venduti.
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